Love For Art

14/02/2020

Quadro "Emozioni" vincitore del terzo premio della Mostra. L’amore è da sempre un ingrediente imprescindibile nella vita dell’uomo e, di conseguenza, dell’ispirazione creativa degli artisti di ogni tempo; croce e delizia del percorso di vita di ognuno di noi la sua interpretazione ha regalato alla storia opere di grande impatto emotivo che toccano le corde interiori attraverso le quali restano indelebili nella memoria dell’osservatore. Pittori, scultori, fotografi di tutto il mondo non hanno potuto fare a meno di raccontarlo dal proprio punto di vista, secondo il personale sentire, e rappresentarlo ognuno attraverso il singolare e unico tratto distintivo. Da Amore e Psiche di Antonio Canova, magnifica scultura Neoclassica legata al mito, a un amore ideale ed etereo che neanche la distanza tra anima divina e anima terrena è capace di arginare, all’immenso romanticismo de Il bacio di Francesco Hayez, avvolgente, emozionante nella sua fugacità che anticipa il distacco dei due innamorati. Parlando di baci come dimenticare l’altra celeberrima opera, Il bacio di Gustav Klimt, capolavoro Art Nouveau in cui il sentimento intenso induce gli amanti ad aggrapparsi l’uno all’altra, a sorreggersi quasi di fronte a un’emozione che li travolge mentre l’opulenza della foglia oro sembra amplificarne e sottolinearne la preziosità. Ma anche l’impressionista Auguste Renoir ha dedicato splendide opere agli innamorati, tra cui Ballo in campagna dove sceglie di evidenziare la leggerezza, la complicità, il divertimento che i due protagonisti, nella realtà il pittore stesso e la sua modella prediletta nonché moglie Aline Charigot, vivono grazie a un amore consolidato, sereno, gioioso. E poi L’abbraccio di Egon Schiele, esponente dell’Espressionismo viennese, opera sensuale e carnale in cui i protagonisti sembrano stringersi nella consapevolezza della provvisorietà dell’esistenza legata agli orrori della Grande Guerra e dalla quale sembrava impossibile sfuggire se non per brevi attimi come quello immortalato dall’artista. Ma l’amore è anche innocente e fanciullesco, come quello raccontato da Marc Chagall nell’opera Compleanno, nella quale emerge la tenerezza e la purezza di un sentimento solido e radicato nel tempo, capace, nella sua semplicità, di elevare i protagonisti, lo stesso Marc e sua moglie Bella Rosenfeld, verso la dimensione onirica, sognante, idilliaca tipica dello stile del grande esponente dell’Espressionismo onirico. Nel Surrealismo di Frida Khalo, l’amore tormentato e indissolubile con Diego Rivera viene raccontato come un’ossessione, un simbolo impresso nella mente che manifesta nella famosissima opera Diego nei miei pensieri; una storia d’amore la loro fatta di litigi, di tradimenti, di separazioni seguiti da ritorni che resterà indelebile nel corso delle vite dei due grandi artisti messicani e anche oltre, grazie all’eternità dell’arte. Gli amanti di Magritte raccontano invece di quanto l’amore si colleghi all’anima, all’interiorità che va oltre l’apparenza e l’estetica, questo forse ha voluto suggerire il grande esponente della Metafisica, coprendo i volti dei due protagonisti, evidenziando quanto il sentimento riesca a prescindere da dettagli e scelga ragioni che spesso la forma ignora. Anche la Pop Art non poteva tralasciare un tema tanto umano, terreno eppure ideale, come per esempio l’opera Senza titolo (Amore) di Keith Haring, artista che aveva vissuto tutta la vita all’interno della dimensione dell’omosessualità e che conosceva bene il significato di combattere per vivere un’identità ancora fuori dagli schemi per la società degli anni Ottanta, idealizzando l’amore in ogni sua manifestazione e sfumatura; o Mark Kostabi che al tema della coppia ha dedicato un’intera produzione di opere e la scultura Abbraccio Eterno, emozionante abbraccio tra due amanti da cui emana un sentimento incontenibile e romantico, realizzata per la città di Terni di cui è patrono San Valentino. E come dimenticare il sublime scatto di Robert Doisneau, Il bacio davanti all’hotel De Ville, in cui i due innamorati si lasciano andare all’impellenza di una manifestazione romantica in un momento impensato, tra la gente che passa intorno e che, proprio in virtù di quel proseguire, sembra contribuire a evidenziare il fermo immagine di quel gesto poetico nella sua naturalezza. Tuttavia non è solo il sentimento romantico, quello di coppia, ad arricchire la nostra esistenza perché ne esistono diverse forme e sfumature altrettanto forti e solide come l’amicizia, i legami di famiglia, la passione verso un obiettivo da raggiungere, verso un sogno da realizzare, l’amore per se stessi e per la propria capacità di rialzarsi dopo una caduta, e sono tutte queste sfumature che la mostra Love for Art intende portare alla luce, mettere in evidenza grazie alle voci dei tantissimi artisti contemporanei presenti all’esposizione. Non solo, la magia dell’amore nell’arte si svela attraverso stili completamente differenti l’uno dall’altro eppure tutti capaci di infondere emozione, calore, di avvolgere l’osservatore toccandone corde differenti, lasciando echi unici sulla base dei tasti che ogni artista desidera suonare per esprimere la propria interiorità, le proprie sensazioni, il proprio vissuto e la narrazione di quell’attimo che non ha potuto fare a meno di immortalare sulla tela. L’arte è capace di unire e sinergizzare differenze e molteplicità espressive, così come luoghi di provenienza grazie alla presenza alla collettiva di artisti di ogni parte d’Italia, riuniti nella galleria Arte Sempione di Roma, dove si ritrovano e si pongono in posizione di dialogo e di incontro in virtù di un altro, grande tipo di amore, quello per l’Arte che non potevamo non decidere di voler celebrare nella magica giornata di San Valentino. Marta Lock